CAMOGLI E SAN FRUTTUOSO

CAMOGLI E SAN FRUTTUOSO

Nella splendida cornice del Golfo Paradiso l’antica Via Aurelia e l’A12 collegano Genova alla Riviera di Levante; bastano una ventina di chilometri per arrivare a Camogli. L’antico borgo di pescatori mantiene intatto il porticciolo con i pescherecci e le reti appese ad asciugare al sole, il quartiere dell’Isola, un tempo separata dal resto del borgo, con i monumenti più significativi come la basilica di Santa Maria Assunta e il castello Dragone e la palazzata sul mare, dove i colori pastello delle facciate delle case dei pescatori si illuminano alla luce del tramonto. Qui più che altrove si avverte ancora viva e presente la tradizione marinara, non a caso Camogli era chiamata la “Città dei mille bianchi velieri”.

Da Camogli partono le gite in battello per l’Abbazia medioevale di San Fruttuoso di Capodimonte.

Dopo una traversata di circa mezz’ora si approda alla piccola insenatura di San Fruttuoso dominata dalla millenaria abbazia benedettina: l’imponente facciata, la cupola, la torre nolare della chiesa e la torre dei Doria, costruita a difesa dell’abitato nel XVI° secolo, costituiscono il complesso donato al FAI dai Principi Doria Pamphilj che é oggi aperto al pubblico per le visite. L’escursione classica prevede la visita di Camogli e la gita in battello a San Fruttuoso, da qui si può tornare indietro oppure proseguire per Portofino.

• 

• 

•