Cinque Terre in Genova En

Cinque borghi marinari, oggi parte della città, che ben rappresentano l’antica tradizione genovese. Le case raccolte in grappoli d’oro sospesi sull’azzurro del mare, i panni stesi al sole, i “gozzi” dei pescatori sulla spiaggia e lungo il molo … poco è cambiato nel tempo, la tradizione marinara si respira ad ogni angolo. La gente qui diceva “vado a Genova” quando si spostava per raggiungere il centro. Un modo per sottolineare il profondo spirito di appartenenza al “villaggio” di provenienza. Come diceva il poeta Eugenio Montale: “Quando io venni al mondo Genova era una delle più belle e tipiche città italiane[…]. Una città che è una striscia di 20 chilometri, da Voltri a Nervi, e a mezza via il grosso nodo centrale. Vista da un aereo sembra un serpente che abbia inghiottito un coniglio senza poterlo digerire ”. Genova non è solo il centro storico; comprende infatti una parte industriale a ponente e una parte a levante rimasta fortunatamente intatta. Dal punto di vista urbanistico, il levante ingloba gli antichi borghi, mantenendone la loro identità di paese. Chi è di ‘Boccadasse’ … è di ‘Boccadasse’, chi è di ‘Nervi’ … è di ‘Nervi’!

Questa forte connotazione identitaria del levante cittadino mi ha suggerito il progetto delle “Cinque Terre in Genova” senza nessuna volontà di paragone con le celebratissime Cinque terre ma con la consapevolezza che la notorietà di queste può indurre una curiosità in più nel visitatore.  Ho progettato un percorso tra questi piccoli e antichi borghi dove la natura aspra dei luoghi racconta storie di orti, di reti da pesca, di sapori antichi e genuini … e non solo! La nostra città offre l’enorme vantaggio logistico di racchiudere nell’arco di pochi chilometri un centro antico ricco di arte e di storia e le straordinarie bellezze della costa ligure. Due elementi di un unicum di assoluto interesse turistico che insieme consentono di dire: ho veramente visitato Genova!. Ogni volta che ho coinvolto il turista a seguirmi qui… ho fatto centro.

Rosaleen Lodigiani.